Strumenti IT per il Project Management

Cattura Segnalo due strumenti per la gestione di progetti attraverso l’uso di strumenti IT.

Il primo è un gadget per Google docs che ci permette di creare un Gantt partendo da un Foglio di Calcolo. La realizzazione del gadget è di Viewpath.

Il secondo è uno strumento web 2.0 molto più completo ed esaustivo. Il suo nome è Action Method e ci permette di:

  • aggiungere passi (steps) per il complemento del progetto,
  • attuare il processo di delega delle attività,
  • fissare date e tempi di scadenza,
  • impostare riferimenti,
  • catalogare documenti,
  • links, informazioni, allegati e quant’altro,
  • utilizzare una specie di “banca” delle idee che si desidera realizzare in un prossimo futuro
  • discussioni con gli altri partecipanti al progetto
  • organizzare eventi e meetings
  • …. etc etc

Pubblicato daLuigi Mengato alle 11:15 0 commenti  

Decision Making e Web 2.0

Cattura Fresco fresco dall’intervento di Andrea Dallan sul Decision Analisys, ieri sera raccolgo un feed da Gekkissimo su un servizio Web 2.0 che “ci aiuta a scegliere riguardo una decisione personale da prendere, confrontandoci qualora volessimo anche con le opinioni di altre persone”.

Molto incuriosito vado a dare un’occhiata su http://www.dezidr.com/ e mi accorgo che si tratta sostanzialmente dell’applicazione della metodologia spiegata da Andrea Dallan. basta dare un’occhiata “New Decision” o all’esempio della scelta dell’auto (come l’esercizio fatto ieri).

Pubblicato daLuigi Mengato alle 10:25 2 commenti  

Pillole di Formazione: Decision Analysis

HPIM2286 Ringraziamo tutte le persone che sono intervenute alla “Pillola” formativa svoltasi ieri presso la Delegazione Ovest Colli della Confindustra Padova. Andrea Dallan ci ha illustrato le tecniche base di Decision Making.
Come promesso pubblichiamo di seguito le slide viste durante l’intervento:




Decision Making
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A questo link è scaricabile il file excel con l'esempio presentato da Andrea
Un ringraziamento a tutto il gruppo di formatori che partecipano al progetto “Formazione 2.0” ed alla Confindustria per la collaborazione.
Ricordiamo il prossimo appuntamento: martedì 25 novembre Silvio Bartolomei ci parlerà della “Gestione del conflitto ambientale”.
Questo il link dove scaricare il programma generale delle Pillole.

Pubblicato daLuigi Mengato alle 09:21 0 commenti  

Innovazione: ingredienti per il cambiamento sostenibile

lampadina

Riporto dall’articolo “L’innovazione nelle PMI - Regola n. 1: chi non innova non cresce” su Microsoft PMI i seguenti 4 ingredienti per il cambiamento:

  1. 1. Un discreto numero di evidenze empiriche ci conforta del fatto che conoscenza è ormai considerata un ingrediente fondamentale per il recupero di competitività. Sono pochi gli interstizi delle reti e dei distretti che ancora negano il valore di questa risorsa che, al pari della fiducia, non si esaurisce con l’uso. L’essere consapevoli che se l’innovazione nel nostro paese non gode di buona salute si è in presenza di un concorso di colpa è un primo, importantissimo passo.

2. tra le risorse ritenute necessarie per riattivare – in alcuni, rarissimi casi, per consolidare – le potenzialità innovative, il capitale umano ha recuperato vigore nell’agenda competitiva degli imprenditori. Per passare dalle dichiarazioni alle azioni occorrono segnali tangibili di attenzione e, in questo senso, la ripresa di una qualche attività di formazione tecnica e manageriale è un segnale incoraggiante.

3. le competenze di oggi risultano spesso inadeguate, anche all’interno di settori maturi nei quali esistono pochi spazi per crescite significative. Tuttavia, una modalità considerata percorribile anche dalle piccole imprese per accedere a competenze allineate con quelle dei migliori concorrenti è il ricorso alle relazioni. Nelle esperienze migliori, le relazioni consentono alle imprese di affinare il proprio sapere, fondendo l’apprendimento esperienziale con quello da interazione.

4. anche se il territorio non ha, in molti casi, completamente recuperato la sua funzione di spazio creativo, esistono segnali di ricorso sistematico a competenze e servizi al di fuori dei confini delle imprese. Anche il lettore poco esperto di queste tematiche deduce con facilità come il rafforzamento dei primi tre punti possa essere effettuato con una maggiore efficienza di costo e di tempo laddove il territorio rappresenti una forma di capitale sociale, con positive ricadute sui processi di crescita e generazione di valore.

Pubblicato daLuigi Mengato alle 09:55 0 commenti